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Shelfmark
INC. 0925
Notes
1 opus.
Binding
Nel 1908 l'incunabolo venne estrapolato dall'antica miscellanea e inserito, con altri opuscoli, nell'attuale, con legatura di restauro (De Toldo) in mezza pergamena e carta marrone su cartoncino rigido. Sul dorso due tasselli in pelle con dati editoriali impresso in oro.
Notes and decorations
A c. a2r, sul margine inferiore, un'elegante umanistica corsiva scrive una nota di possesso: 'Iste liber est Canonicorum Regularium Diui Augustini commorantium in canonica S. Saluatoris de Brixia'. Sul frontespizio, c. a1r, una mano più tarda (18. secolo?), annota: 'Can. Reg. Lateran.' E' quasi certo che le note di possesso si riferissero a tutti gli opuscoli del volume miscellaneo, dal momento che alla fine dell'ultimo, l'attuale Inc. V. 0752, viene ribadito il possesso dei canonici lateranensi.
Owner
Previous location
'CXIII.7', che si legge nei registri dei Fondi Antichi al n. 41272. L'incunabolo entrò in Marciana come parte di una miscellanea diversa dall'attuale, all'interno della quale era il primo opuscolo, come si evince dai registri dei Fondi Antichi della Biblioteca al n. 41272. La composizione del volume miscellaneo corrispondeva agli attuali Inc. 0921 (F.A. n. 41273) e Inc. V. 0752 (F.A. 41274), tutte opere di Celso Maffei. Nel corso del 20. secolo i singoli opuscoli vennero collocati in volumi diversi (miscellanei e non). E' probabile che sia giunto in Marciana dopo la soppressione del monastero lateranense di S. Salvatore di Brescia.