Una rapina "pulita" a Milano accende una scia sottile che corre verso l'Adriatico. Il commissario capo Umberto Fabbri della DIA vede riaffiorare un nome già incontrato troppe volte: quello di Domenico Ciconte.
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Fabbri, la cui credibilità agli occhi della famiglia e dei suoi sottoposti è sempre piuttosto trasparente, segue tracce che non gridano: prenotazioni fantasma, fatture lucide come specchi. Al di là del confine c'è una catena di alberghi sulla costa istriana dove la bassa stagione lascia più domande dei turisti; al di qua c'è un tassello "minore", un bar di provincia al margine di Gorizia, microcosmo di traffici e solitudini. Quando un omicidio interrompe ogni possibile testimonianza, il caso cambia pelle: la macro-finanza criminale si specchia nella violenza minuta dei piccoli padroni, e l'indagine diventa una corsa contro il tempo. La mappa da seguire è doppia – Milano e la costa istriana – così come doppie sono le vite di chi le attraversa. La domanda non è "chi ha sparato?", ma chi guadagna quando nessuno sembra perdere.
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*Doppio confine : la pista adriatica / Marco Fedele Venezia : Onda d'urto, 2025 168 p. ; 21 cm