La migliore architettura di Stefania Filo Speziale «mette in scena» Napoli, città teatro della natura e della storia. Napoli è protagonista nel rapporto totalizzante delle macchine architettoniche con gli spalti tufacei, nella relazione intensa dei progetti con il paesaggio del golfo, e persino negli impianti distributivi filamentosi che, per converso, si spingono fin nelle viscere del sottosuolo.
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Nella «città porosa» per antonomasia, le invenzioni tipologiche si misurano con la relazione tra spazi aperti e spazi chiusi, con la commistione incerta tra luoghi pubblici e privati, con il rapporto arcano tra città emersa e sommersa. Da questa lettura «teatrale» di Napoli e dei suoi caratteri scaturiscono le intuizioni compositive più sorprendenti di Filo Speziale. E da questa personale sensibilità per i «fatti urbani» deriva, inoltre, l’afflato disciplinare che la portò, come docente di Caratteri distributivi, ad entrare in un dialogo diretto con Aldo Rossi e Giorgio Grassi. Sospese le contraddizioni e respinte le facili narrazioni attraverso le quali si è soliti tratteggiare il profilo storico-culturale di Stefania Filo Speziale, il volume pone al centro del discorso il progetto d’architettura e le sue regole. La Porta Nord della Mostra d’Oltremare (1937-1940), Palazzo Della Morte (1951-1957) e Palazzo Filo (1953-1955) vengono così analizzati criticamente e ridisegnati per enucleare e attualizzare modi, princìpi e tecniche della vibrante lezione progettuale espressa dalla prima architetta partenopea.
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Monographs
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*Napoli nei progetti di Stefania Filo Speziale / Mattia Cocozza ; prefazione di Mauro Marzo ; introduzione di Andrea Maglio Macerata : Quodlibet, 2025 197 p., [16] p. di tav. : ill. ; 22 cm