Due grandi personaggi - Guido Rossi, insigne giurista e professore emerito e Pier Luigi Pizzi, regista e scenografo - raccontano se stessi e la loro passione per il collezionismo in due conferenze tenute alla Fondazione Longhi a Firenze.
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Compiendo un percorso a ritroso dall'arte moderna a quella antica passando per libri, vetri e statuine Maya, Guido Rossi si proclama un collezionista «onnivoro» e adotta per sé la definizione di John Pope Hennessy: «Non perché sia un frigido o un anacoreta, ma perché il rapporto con gli oggetti è più costante che con gli uomini (gli oggetti non cambiano mai natura e non diventano noiosi». Una sorta di storia e guida ragionata al collezionismo che, grazie al racconto degli incontri con artisti come Marcel Duchamp e Man Ray, con critici e mercanti d'arte e a quello delle avventure (e disavventure) nelle case d'asta e nei musei di tutto il mondo, può aiutare anche il neofita a muovere i primi passi in un mondo affascinante, ma pieno di insidie.
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*Quei maniaci chiamati collezionisti / Pier Luigi Pizzi, Guido Rossi ; introduzione di Mina Gregori Milano : Archinto, 2010 60 p. ; 18 cm