Artaud pensava che "dal buon senso dei sogni possa nascere una nuova maniera di pensare". Ed è questo principio che il grande teorico francese tenta di applicare al cinema, un'arte allora giovane e capace di suscitare ogni audacia.
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Non si tratta però di dare realizzazione visuale a qualsivoglia sogno: bensì di scoprirne le leggi e di ricostruirne la meccanica, di far ritrovare al cinema la violenza e l'anarchia del sogno. Da questa idea centrale nascono la gran parte dei soggetti, dei saggi e delle lettere qui raccolti.
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*Del meraviglioso : scritti di cinema e sul cinema / Antonin Artaud ; a cura di Goffredo Fofi ; traduzione di Marta Bertolini ed Enrico Fumagalli Roma : Minimum Fax, 2001 145 p. ; 19x19 cm.
