L’istituzione della Fabbriceria del doge, l’ente cui competono la tutela, la manutenzione e il restauro della Basilica di San Marco, del Campanile e delle loro pertinenze, risale al XIII. L’antico nome di Procuratoria di San Marco è stato riconosciuto, con regio decreto del 9 luglio 1931, alla Fabbriceria della Basilica Cattedrale di San Marco.

La Procuratoria è fornita di una biblioteca di interesse specificamente marciano. La gestione ordinaria della biblioteca è funzionale alle necessità che di volta in volta si presentano all’ufficio tecnico della Procuratoria per la progettazione e la realizzazione di nuovi restauri.

Il patrimonio della biblioteca è costituito dal fondo principale, che comprende anche le tesi di laurea e di dottorato, e da altri tre fondi appartenuti all’ufficio tecnico quando era proto l’ing. Manfredo Manfredi (1902-1914), a mons. Ferdinando Apollonio, canonico di San Marco tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, e a mons. Antonio Niero, canonico e procuratore di San Marco alla fine del secolo scorso.