Camilleri raccoglie alcune microstorie - anzi, "storie cellulari " le definisce - che hanno generato sentenze, proverbi, detti... Così recupera parole, mimi, giochi della sua infanzia, del suo paese di terra e di mare, e li ferma sul foglio non per suscitare rimpianti, ma perché ciò che è cambiato non svanisca nella memoria.
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«Il gioco della mosca lo si praticava da maggio a settembre, quando il sole asciugava la spiaggia inumidita dalle piogge d ' autunno... Sono fermamente persuaso che nel corso di questo gioco, durato anni, si sono decisi i nostri destini individuali : troppo tempo impegnavamo nella pura meditazione su noi stessi e il mondo. E così qualcuno divenne gangster, un altro ammiraglio, un terzo uomo politico. Per parte mia, a forza di raccontarmi storie vere o inventate in attesa della mosca, diventai regista e scrittore». Andrea Camilleri è nato a Porto Empedocle nel 1925 ma attualmente risiede a Roma. Regista teatrale, giornalista e scrittore, ha creato il personaggio del commissario Montai -bano e 1 ' immaginaria cittadina siciliana di Vigàta. Il gioco della mosca viene pubblicato nella collana CORPO 16 GRANDI CARATTERI per gentile concessione dell'Autore e della Sellerio Editore.