Alla fine del XVIII secolo l’abate Pietro Ceoldo con una paziente opera di raccolta di documenti relativi ai Carraresi e ai Papafava ha posto fine alla implacabile damnatio memoriae operata dalla Repubblica di Venezia nei confronti degli sconfitti signori di Padova.
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La finalità di quella ricerca, concretizzatasi nell’Albero della famiglia Papafava, pubblicato a Venezia nel 1801, era dimostrare la discendenza dai Carraresi dei protettori del Ceoldo, in particolare il vescovo di Famagosta Alessandro, Giacomo Papafava Antonini e dei suoi figli. Questa nuova descrizione inventariale del fondo, ceduto dalla famiglia Papafava alla Regione del Veneto e attualmente conservato dall’Accademia Galileiana di scienze, lettere ed arti in Padova, consente di ampliare in misura consistente le possibilità di ricerca e di ricostruzione storica delle vicende non solo della famiglia, ma di territori e di comunità.
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Monografia
Descrizione
*Carraresi e Papafava dei Carraresi : documenti raccolti da Pietro Ceoldo : inventario / [a cura di] Giorgetta Bonfiglio-Dosio, Beatrice Brunetti, Ilaria Toschetti Padova : CLEUP, 2025 124 p. ; 30 cm
Note
Conservati presso l'Accademia Galileiana di scienze, lettere ed arti DOI: 10.23737/54958302