Questo libro propone una lettura dei più importanti progetti urbani realizzati in Europa negli ultimi decenni. Riflettere oggi sul senso di quelle esperienze assume una certa rilevanza poiché è proprio sul terreno del progetto urbano che si verifica il confronto tra le grandi visioni politiche e la costruzione materiale dello spazio.
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Secondo una precisa scelta di metodo, l’analisi è condotta attraverso un esercizio sistematico di ridisegno volto a “smontare” i progetti nei loro materiali costitutivi e a esplorare i rapporti tra linguaggio architettonico e costruzione della forma urbana. “Trame”, “isolati”, “oggetti” e “suoli” sono le categorie interpretative utilizzate per ordinare l’insieme variegato dei progetti attraverso l’individuazione di principi e criteri compositivi operanti nella costruzione dello spazio. Ciò consente di concentrarsi efficacemente sulle varie strategie progettuali e sul modo in cui hanno saputo dialogare con differenti contesti urbani e ambientali, interpretare programmi funzionali complessi e immaginare diversi processi di implementazione. Questa analisi è premessa essenziale per un bilancio critico sul lascito materiale che alcuni decenni di politiche urbane hanno prodotto nel corpo fisico della città. Un bilancio parziale e provvisorio, ma necessario per affrontare nei prossimi anni i temi della rigenerazione urbana e le sfide della transizione ecologica, che rimettono al centro del dibattito il ruolo del progetto urbano come interprete della trasformazione dello spazio quotidiano.