In questo tardo dialogo (168 d.C.) Luciano, canzonatorio e talvolta crudele cronista del mondo illogico che lo circonda, appunta la sua poco benevola attenzione sull'occulto e sull'arcano.
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A casa del saggio Eucrate vecchio e malato, tre filosofi, uno platonico, uno stoico e uno pitagorico, intervengono in una animata conversazione su maghi, sortilegi, demoni, statue viventi, discese nell'aldilà e spiriti maligni. Su queste "menzogne", che spesso tuttavia trovano ampio credito, si appunta la critica ironica dell'autore, nemico dell'impostura e delle superstizioni, per convincerci a vedere le cose senza veli e a far piazza pulita di tutte le "cristallerie".
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Monografia
Descrizione
L'*amante della menzogna / Luciano ; a cura di Francesca Albini ; introduzione di Umberto Albini Venezia : Marsilio, 1993 110 p. ; 19 cm
Note
Trad. italiana a fronte di F. Albini Nell'occhietto: Letteratura universale Marsilio.